Carissimi ci siamo: dobbiamo prendere una posizione, dobbiamo dare la nostra fiducia a qualcuno
Non dimentichiamoci però che ogni giorno noi votiamo: scegliendo come usare i propri soldi, scegliendo cosa acquistare, scegliendo come spostarsi, scegliendo cosa mangiare, scegliendo se dialogare o litigare, e attraverso il nostro stile di vita possiamo decidere quale modello di sviluppo sostenere…
Ne approfitto per condividere con voi alcuni messaggi che Claudio ci ha portato durante il corso di orticoltura di mercoledì, meritano essere letti con attenzione.
E’ bello accogliere il suo invito e sentirsi figli della terra e non suoi proprietari.
Riportiamo inoltre i tre minuti in cui Benigni, spiegando la costituzione, spiega in maniera egregia due pericoli che incombono su di essa.
Un caro saluto da Renzo
Per prima cosa conosci il cibo.
Dal cibo tutti gli esseri sono nati,
col cibo essi vivono,
verso il cibo essi muovono..
e tutti ritornano ad essere cibo.
Upanishad
Trova la via più breve
tra la terra
le mani
e la bocca
Lanza Del Vasto
Le meraviglie hi-tech, i prodigi dell'elettronica, i viaggi spaziali, gli illimitati poteri di calcolo e tutti i comfort della società dei consumi ci hanno fatto dimenticare le basi dell'esistenza umana. La nostra possibilità di sopravvivere non è determinata dalla borsa di Wall Street, da ciò che viene stabilito dal Fondo Monetario Internazionale o dall’Unione Europea e neppure dai risultati delle prossime elezioni politiche.
Tutta la vita sulla Terra dipende da circa venticinque centimetri di strato fertile di suolo, in grado di sostenere la vita vegetale, che a sua volta sostiene quella animale e umana.
Tale preziosa sostanza si sta rapidamente esaurendo in tutta la Terra, a causa di inondazioni, erosioni, metodi di coltivazione intensiva, deforestazione e altre pratiche distruttive. Se questa distruzione continuerà, nessuna sofisticata tecnologia potrà nutrirci.
L’ORTO SOVVERSIVO
Dichiaro a tutti voi che coltivare un orto è un’attività sovversiva.
Il cibo è una forma di energia.
È ciò che ci alimenta e, allo stesso tempo,
è anche una forma di potere.
Quando incoraggiamo la gente a coltivare parte del proprio cibo la stiamo incoraggiando a prendere il potere nelle proprie mani.
Potere sulla propria dieta, potere sulla propria salute
e anche più potere sul proprio portafogli.
Ecco perché penso che ciò sia veramente sovversivo:
perché stiamo anche, necessariamente,
dicendo di sottrarre quel potere a qualcun altro,
ad altri soggetti sociali che attualmente
hanno potere su cibo e salute.
Pensate a quali possano essere questi soggetti.
E guardate anche all’orticoltura come a una sorta di salutare passaggio
ad altre forme di libertà alimentare.
Poco dopo aver iniziato a coltivare gli ortaggi dici:
ehi, ora ho bisogno di imparare come cucinarli…
Roger Doiron
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